Info Utili

Documenti e visti
Per l’ingresso in India ai cittadini italiani è richiesto un visto che viene rilasciato dall’Ambasciata dell’India di Roma o dal Consolato Generale dell’Indiadi Milano. Le autorità indiane non rilasciano il visto di ingresso all’arrivo nel paese. Il passaporto deve avere una validità residua di almeno sei mesi dalla conclusione del viaggio. Il visto è valido 3 mesi e per un solo ingresso/uscita dal paese.

Viaggi all’estero di minori
Si fa presente che la normativa sui viaggi all’estero dei minori varia anche in funzione delle disposizioni nazionali dei singoli Paesi. La recente normativa italiana (novembre 2009) prevede l’obbligatorietà del passaporto individuale anche per i minori la cui validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità dei passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Si consiglia pertanto di assumere informazioni aggiornate presso la propria Questura nonché presso le Ambasciate o i Consolati del Paese accreditati in Italia e/o il proprio agente di viaggio.

Vaccinazioni e medicinali
Nessuna vaccinazione obbligatoria. Si consiglia di munirsidi medicinali contro eventuali infezioni intestinali e contro infreddature derivanti da sbalzi di temperatura tra l’esterno e l’interno (aria condizionata in auto e in hotel), di repellenti contro le zanzare e di medicinali personali.

Fuso orario
Quando in Italia è in vigore l’ora solare, l’India è 4 ore 30 minuti avanti (con l’ora legale la differenza è di 3 ore 30 minuti).

Corrente elettrica
Viene erogata a 220-240 volt. Le prese sono circolari tripolari. È consigliato un adattatore universale.

Valuta
In India la valuta nazionale è la rupia. Euro e dollari vengono comunemente cambiati nelle banche enegli hotel. Le maggiori carte di credito sono accettate quasi ovunque. I bancomat si trovano invece solo nelle grandi città e comunque non sono molto diffusi.

Lingua
Non esiste un’unica lingua indiana: 22 sono le lingue ufficiali e quasi 1.000 i dialetti… La lingua del paese diviene così l’inglese, usato in tutto quanto è di interesse pubblico. L’hindi viene parlato principalmente nel nord del paese.

Telefoni
In India non esistono cabine telefoniche pubbliche, ma ci sono numerosi call center, gestiti da privati, che espongono un’insegna gialla con la scritta in rosso ISD (per le chiamate internazionali) e STD (per le interurbane). Telefonare dall’hotel è sicuramente la soluzione più comoda, ma certo più cara.

Clima e abbigliamento
In India esistono fondamentalmente tre stagioni. La stagione calda (fine aprile/maggio/giugno): le temperature che possono salire fino a 40° ed oltre. La stagione umida o dei monsoni (giugno/settembre): ha inizio dalle regioni sud occidentali (Laccadive, Kerala) e per l’inizio di luglio raggiunge l’intero paese, con intensità variabile (es. Rajasthan parte desertica), ad eccezione del Ladakh; una seconda scarica d’acqua si ha sul Tamil Nadu e sul Kerala a novembre e all’inizio di dicembre. Lastagione fresca (ottobre/marzo): il clima è piacevole in tutto il Paese, ma nelle regioni ai piedi dell’Himalaya la temperatura si fa decisamente fredda; sull’Himalaya l’aria è limpida e al mattino sono ben visibili le montagne; all’estremo sud la temperatura diventa gradevolmente tiepida per poi lasciare il passo, verso fine febbraio, di nuovo alla stagione calda. Nei mesi di dicembre/gennaio è consigliato qualche capo più pesante se si viaggia nell’India del Nord (Rajasthan/Varanasi). Per l’abbigliamento è da preferire la praticità piuttosto che l’eleganza. Da ricordare, inoltre, che nei templi si entra con un abbigliamento consono al luogo (gambe e braccia coperte) e senza scarpe (possono essere utili dei calzini in cotone). Nell’India del nord si consiglia un abbigliamento leggero in estate e da mezza stagione in inverno. Nelle zone desertiche l’escursione termica fra il giorno e la notte può essere notevole. Nell’India del sud, dove fa caldo tutto l’anno, sono preferibili capi in cotone (da evitare i tessuti sintetici), senza dimenticare il fattore “aria condizionata”. Consigliati cappellino, occhiali da sole, crema protettiva e repellente contro le zanzare.

Mance
Negli alberghi e nei ristoranti frequentati dai turisti la mancia è una consuetudine. In caso di gruppo, l’accompagnatore raccoglie una somma tra i partecipanti all’inizio del tour e la distribuisce durante il viaggio. Nel caso di viaggi individuali, non esistendo una tariffa standard, suggeriamo di affidarsi al proprio buon senso,
dando la mancia nel caso incui si sia soddisfatti del servizio prestato da guide, autisti o camerieri.

Tasse aeroportuali
Le tasse aeroportuali indiane sono comprese nel costo del biglietto aereo.