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Lingua
Il cinese è una lingua basata sulla lettura di ideogrammi, circa 60.000, che per la maggior parte hanno una storia risalente alle origini dell’Impero cinese. Il cinese scritto è stato, nei secoli uno dei principali fattori di unificazione cinese. Infatti pur essendoci notevoli differenze di pronuncia da una regione all’altra, dovute anche alla vastità del territorio, la scrittura, e di conseguenza gli ideogrammi sono sempre uguali. Dopo la nascita della Repubblica Popolare Cinese si è cercato di semplificare la comunicazione tra le genti. Fu introdotto così il cosiddetto cinese mandarino, detto anche “lingua comune”, molto simile al dialetto parlato nella zona di Pechino. Accanto alla “lingua ufficiale” sono tuttavia presenti le lingue locali, dialetti regionali, nel caso di differente pronuncia, o vere e proprie lingue dei gruppi etnici (es.: nello Yunnan, Xinjiang, Tibet). L’inglese parlato è presente principalmente negli aeroporti, negli alberghi di buona categoria e nella segnaletica.

Valuta
Il Renminbi, “moneta del popolo” e la moneta cinese. La sua unità è lo YUAN (in monete da 1 ed in banconote da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100), che si suddivide in dieci JIAO (in banconote da 1, 2 e 5), che a sua volta si suddivide in FEN (oramai usato raramente). Gli alberghi, le banche ed i negozi dell’amicizia applicano un tasso ufficiale fissato dalla Bank of China. Oltre alle più comuni valute straniere, anche l’Euro viene comunemente cambiato.

Clima
A causa della vastità e della varietà del territorio cinese, il clima presenta sensibili differenze dalle regioni costiere alle regioni interne, dai territori del nord a quelli del sud. E così è anche per le precipitazioni che hanno valori elevati nel sud e minimi al nord. Nel centro-nord si ha un clima continentale con un inverno molto rigido e con una calda estate. Lungo la costa, fino nelle regioni più meridionali, e nel loro immediato entroterra si ha un clima mite in inverno mentre l’estate è umida ed afosa. I mesi ideali per visitare la Cina, sotto il punto di vista climatico sono aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre, anche se nei restanti mesi alcune regioni si prestano ad ospitare turisti.

Abbigliamento
Dopo un’attenta analisi del clima nelle zone che vengono visitate, e il periodo in cui si sceglie di visitarle, si consiglia la praticità piuttosto che l’eleganza. In linea di massima, a fronte di un estate tendenzialmente molto calda, ci si può imbattere, specie nelle regioni interne, a sbalzi di temperatura tra le ore diurne e le ore notturne. Ricordiamo inoltre di tenere sempre conto del fattore “aria condizionata”. Infatti in tutti i luoghi chiusi (musei, hotels, ristoranti, ecc.) vi è sempre una forte aria condizionata. Per chi visita le regioni meridionali, tendenzialmente più umide, si consigliano “spolverini” o pratici impermeabili. Per chi visita le regioni desertiche, ricordiamo cappello ed occhiali da sole.

Fuso orario
Pur avendo un territorio tanto vasto che copre 5 fusi orari, in tutta la Cina vige l’ora della capitale, Pechino che è di 7 ore in più rispetto all’ora italiana. Durante il periodo dell’ora legale, la differenza si riduce a più 6 ore.

Documenti e visti
Per l’ingresso nella Repubblica Popolare Cinese bisogna essere in possesso del passaporto, con validità di almeno sei mesi dalla data di ingresso in Cina, provvisto del regolare visto. Il visto viene rilasciato dall’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese di Roma o dal Consolato cinese di Milano, dietro presentazione del passaporto con due pagine intere libere e consecutive, il modulo di richiesta rilasciato dal Consolato, debitamente compilato, una foto tessera recente. Per turisti facenti parte di un gruppo con un unico itinerario, uguale, per tutti i partecipanti, è possibile richiedere un visto collettivo per il quale è necessario comunicare alcuni dati personali e inviare fotocopia del passaporto. L’importo della quota per diritti consolari, richiesta da Ambasciata e da Consolato, varia in base all’urgenza con cui viene richiesto il rilascio del visto. All’ingresso in Cina viene inoltre chiesto di compilare un modulo sanitario ed un modulo doganale. Quest’ultimo è in duplice copia, una verrà ritirata all’entrata mentre l’altra vi verrà richiesta in uscita. Per l’inoltro della richiesta del visto chiediamo che il passaporto ci venga fatto pervenire almeno tre settimane prima della data di partenza, accompagnato dalla documentazione richiesta. Per l’ingresso in Tibet occorre un ulteriore visto che viene rilasciato dall’Agenzia Turistica del Tibet.

Vaccinazioni
Nessun tipo di vaccinazione viene richiesto per l’ingresso in Cina.

Bagaglio
La regolamentazione cinese impone che tutte le valige debbano essere munite di lucchetto, o serratura a combinazione, ed essere accompagnate, ognuna, da un’etichetta riportante nome, cognome ed indirizzo. Per quanto riguarda il bagaglio a mano è vigente il regolamento internazionale: 1 solo bagaglio a bordo le cui dimensioni (altezza, larghezza, profondità) non superino 115 cm; non deve contenere denaro, oggetti di valore, fragili, o infiammabili.

Elettricità
La corrente elettrica è a 220 volts e 50 Herz. Le prese sono con spine a due poli, tuttavia capita di trovare anche altri tipi di prese. Negli alberghi internazionali è possibile trovare degli adattatori tuttavia consigliamo di munirsi, sin dalla partenza,di adattatore multiplo. Si suggerisce inoltre di portarsi da casa anche le pile di ricambio per la ricarica degli apparecchi a batteria.

Negozi per turisti
Un consiglio che ci sentiamo di dare è quello di concordare, con la vostra guida nazionale cinese o con il vostro accompagnatore dall’Italia, le soste da effettuare per lo shopping.

Mance
La mancia, seppure non obbligatoria, è una buona norma. Oggi, in Cina, l’abitudine di dare mance è molto diffusa, contrariamente a quanto avveniva anche in un recente passato. Tutte le persone che vengono a contatto con i turisti si aspettano di ricevere la mancia. In caso di gruppo, l’accompagnatore raccoglie una somma tra i partecipanti, all’inizio del viaggio, e la distribuisce durante il soggiorno. Nel caso di viaggi individuali, non esistendo una tariffa standard, suggeriamo di affidarsi al proprio buon senso dando la mancia nel caso in cui si rimane soddisfatto del servizio prestato. È buona norma calcolare 1 o 2 Euro al giorno e per persona per gli autisti; 3 o 4 Euro al giorno e per persona sia per la guida locale che per la guida nazionale. Nei ristoranti si consiglia di lasciare una mancia pari o superiore al 10%.

Tasse aeroportuali
(CAAC Airport Management and Construction Fee) Le tasse aeroportuali internazionali e le tasse aeroportuali nazionali che riguardano tratte interne di volo sono da pagare interamente prima della partenza.